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DIGITAL IS RUNNING: “INNOVATION IS THE NEW NORMAL”
La digitalizzazione rappresenta ormai la chiave per la competitività. Una leva essenziale, che grazie all’ utilizzo di nuove tecnologie, ha cambiato e sta cambiando il modo di produrre, di scambiare e di comunicare.
Non c’è impresa, Pubblica Amministrazione, o singolo cittadino che non ne sia stato toccato: la digitalizzazione riguarda ognuno di noi e sempre in più contesti. Ci troviamo davanti a uno spostamento verso il digitale che non solo è inevitabile, ma anche irreversibile.
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE IN ITALIA
A che punto siamo in Italia? Una prima risposta ce l’ha fornita l’emergenza sanitaria innescata dal Coronavirus. La situazione emergenziale ha dato un’ulteriore spinta a un processo di digitalizzazione che era già in corso.
Ciononostante, il divario digitale con altri paesi dell’Unione è ancora importante come ci raccontano i dati che vedono l’Italia rimanere fanalino di coda per digitalizzazione in Europa.
Secondo il DESI (Digital Economy and Society Index) quello che preoccupa di più è il notevole ritardo cognitivo descritto dall’ indicatore “Capitale umano”. La percentuale di specialisti ICT in Italia è ancora al di sotto della media UE (3,9%) e solo l’1% dei giovani italiani è in possesso di una laurea in discipline ICT (il dato più basso nell’UE).
TECNOLOGIE ABILITANTI ALLA GUIDA DELL’ INNOVAZIONE DIGITALE
Il ruolo della tecnologia in questo esteso processo di trasformazione digitale è fondamentale, e occorre prestare la massima attenzione agli abilitatori tecnologici che giocheranno il ruolo più concreto in questo passaggio.
Si evidenziano alcuni paradigmi da cui le aziende non possono prescindere per disegnare il loro futuro in modo più efficace:
- Multi-Cloud, unitamente ai Containers: per garantirsi maggiore flessibilità e agilità nello sviluppo e nell’erogazione di applicazioni e servizi
- Big Data, Intelligenza Artificiale, Machine Learning: per trasformare le enormi quantità di dati che le organizzazioni producono e raccolgono continuamente in informazioni utili al business, in modo da poter creare efficienza e competitività
- Programmable Infrastructures: la possibilità di poter programmare e riprogrammare i componenti del Data Center per poter erogare tutto in modalità as-a-service, in modo più tempestivo e più vicino alle reali necessità degli utenti
- Edge Computing: ovvero la capacità di spostare la potenza di calcolo e quindi l’erogazione di servizi nel punto più vicino possibile alla loro fruizione, guadagnando in termini di tempo e performance
- 5G: con le sue prestazioni e la sua capillarità sarà il telaio portante sul quale innestare tutte le tecnologie appena citate.
I FATTORI CRITICI
Se da un lato le tecnologie digitali abilitano una serie di opportunità, dall'altro esistono una serie di fattori critici che vanno considerati per garantire ritorni in linea con le aspettative e le esigenze delle aziende:
- Sicurezza: la necessità di essere always-on, always-connected porterà con sé l’imperativo di rivedere i propri processi in ottica di security by design, ovvero con la sicurezza alla base – ora più che mai con infrastrutture IT che risultano sempre più disperse e remotizzate e ancora più soggette ad attacchi e potenziali criticità di funzionamento
- Portabilità: la possibilità di poter spostare un carico di lavoro o applicazione da una certa piattaforma ad un’altra, a prescindere dalla sua tipologia, in qualsiasi momento e senza alcun decadimento di servizio
- Multi-Cloud Management: tanto più fondamentale quanto le organizzazioni sceglieranno cloud providers differenti e architetture ibride
- Automazione estesa: intesa come la capacità di automatizzare i processi di business
- Integrazione rapida ed efficace di dati e processi, per moltiplicare gli effetti positivi dell’automazione a ogni livello
La tecnologia da sola potrebbe rivelarsi insufficiente se non accompagnata da un’evoluzione in termini di cultura aziendale, da una maggior collaborazione tra IT e-business e dall’adozione di pratiche più agili. Da qui una riscontrata maggior consapevolezza sul fatto che i benefici della trasformazione digitale possono essere amplificati da un’evoluzione organizzativa altrettanto significativa.
Il digitale ha generato nuove possibilità di sviluppo per tutte quelle imprese in grado di stare al passo con i cambiamenti, e che sanno trarre vantaggio dalle nuove opportunità che il digitale offre. Oggi sempre più realtà decidono di evolversi per non restare escluse ed avere la possibilità di emergere sui mercati.
Tardare il processo di digitalizzazione di un’impresa significherebbe limitarne gli strumenti a disposizione per il suo business e non poterle permettere di sfruttare appieno tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. La trasformazione digitale è un processo articolato che comporta benefici dal punto di vista dei costi e della gestione dei processi. Più efficacia, maggiore efficienza, nonché una gamma di servizi decisamente migliori da poter offrire ai propri clienti e fornitori.
È quindi necessario che le imprese italiane reagiscano al più presto dal momento che solo attraverso la digitalizzazione si può pensare al futuro del tessuto imprenditoriale.